Benvenuti a #JobLab.swiss, la tua newsletter dedicata a tutti i professionisti e appassionati di sviluppo personale e professionale e al HR Management. Ogni settimana, porterò contenuti e riflessioni sul mondo delle risorse umane in tutte le sue declinazioni, con l’auspicio che possano generare curiosità e voglia di partecipare al confronto aperto e costruttivo. Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno aderito da subito e con grande interesse a questo progetto. Segno che il progetto JobLab.swiss può essere vincente.
Oggi parliamo di:
La Leadership – ieri, oggi e ……domani?
Scrivere un articolo sulla leadership è un’idea che mi ha sempre affascinato in quanto tocca molti aspetti interessanti ma diciamocela tutta, è anche un po’ inflazionato come argomento. In questo caso cerco di farlo guardando indietro e cercando di comprendere le dinamiche e gli approcci del passato, perché penso che questo, prestando attenzione a quanto succcede oggi, ci metta in condizione di immaginare il futuro e di conseguenza scegliere il:la Leader funzionale e di successo che vogliamo essere.
Ma cosa significa essere un:a Leader?
“Con leadership, in italiano direzione o comando o guida, si intende la posizione di colui che in una struttura sociale organizzata occupa la posizione più elevata, nell’interazione col resto del gruppo. Tale figura viene generalmente definita capo o guida o leader”. Wikipedia
Ci accontentiamo con la definizione su Wikipedia? Direi proprio di no!
La leadership non riguarda solo l’autorità o il potere (posizione e struttura sociale), ma comprende una serie di qualità e competenze che permettono a una persona di motivare e dirigere un gruppo di individui in modo efficace (vedi anche l’articolo che fa riferimento al tema dell’autorevolezza). Il:la Leader è qualcuno che ispira fiducia, motiva il gruppo e guida con l’esempio. Inoltre, promuove una cultura di collaborazione e crescita continua e necessita di abilità personali e professionali importanti e per nulla scontate.
Qualche esempio:
Visione e direzione
Un:a leader ha una visione chiara del futuro e sa come trasmetterla agli altri. Questa visione funge da guida per il gruppo e aiuta a stabilire obiettivi concreti e condivisi.
- Comunicazione efficace
La capacità di comunicare in modo chiaro e persuasivo è essenziale per un:a leader. Ciò include l’abilità di ascoltare attivamente, dare feedback e mantenere aperti i canali di comunicazione.
- Trasparenza
La trasparenza nelle decisioni e nelle azioni costruisce fiducia all’interno del gruppo.
- Empatia e intelligenza emotiva
Comprendere e rispettare i sentimenti e le esigenze degli altri è fondamentale. L’intelligenza emotiva aiuta un:a leader a gestire le relazioni e a risolvere i conflitti in modo efficace.
- Capacità di decidere e risolvere problemi
Un:a leader deve essere in grado di prendere decisioni tempestive e risolvere problemi complessi. Questa capacità richiede analisi critica, giudizio equilibrato e un approccio proattivo.
- Inspirazione e motivazione
Essere in grado di ispirare e motivare gli altri è una qualità cruciale. Un:a leader efficace sa come incoraggiare il team, mantenere alto il morale e stimolare l’impegno verso gli obiettivi.
- Flessibilità e adattabilità
Il:la leader deve essere in grado di adattarsi ai cambiamenti e affrontare situazioni impreviste con flessibilità. Questo include la capacità di cambiare strategia e di gestire l’incertezza.
- Responsabilità e affidabilità
Un:a leader si assume la responsabilità delle proprie azioni e decisioni, nonché delle prestazioni del gruppo. Essere affidabili significa mantenere le promesse e dare l’esempio.
- Delega e empowerment
Delegare compiti in modo efficace e dare fiducia al team per prendere iniziative è essenziale per la crescita e lo sviluppo del gruppo. Un:a buon:a leader riconosce le capacità degli altri e li supporta nel loro sviluppo (vedi anche l’articolo che fa riferimento alla Delega).
- Innovazione e pensiero strategico
Un:a leader deve essere in grado di pensare in modo innovativo e strategico, anticipando le sfide future e preparando il gruppo per affrontarle. Questo include la capacità di incoraggiare la creatività e l’innovazione all’interno del team.
La Leadership nel passato
Quando parlo del passato non faccio riferimento a leader come Alessandro Magno, Giulio Cesare o a qualche faraone, ma a Leader che hanno segnato la storia e la cultura di Leadership negli anni del boom economico (secondo dopoguerra) e che ha interessato soprattutto il Giappone e l’europa occidentale. In quel periodo si privilegiava il modello autoritario e autocratico.
Dopo le teorie di Kurt Lewin (1890 – 1947) secondo cui esistono 3 tipologie di Leadership, autoritaria, partecipativa e laissez-faire, grazie anche all’evoluzione tecnologica, si è fatto largo sempre più il modello di leadership partecipativa. Modello che lascia spazio alle potenzialità degli individui che con i loro talenti e con la loro motivazione contribuiscono, condizioni quadro permettendo, allo sviluppo delle organizzazioni.
Rispetto a Lewin la Leadership si è evoluta? Anche se nel rispondere a questa domanda bisognerebbe considerare una serie di condizioni quadro, dalle nostre parti, temo sia rimasta al palo. Sono ancora troppe le organizzazioni dove vige il sistema autocratico che fa riferimento alla figura del “Padrone” e dove non c’è lo spazio per agire in modo differenziato cercando nuove vie.
Grazie alla rivoluzione digitale innescata dal Covid le organizzazioni autocratiche rischiano di soccombere in quanto ancorati a sistemi rigidi che fanno riferimento al passato. La frase “perché dobbiamo cambiare, s’è sempre fatto così” si sente dire ancora troppo spesso.
E la Leadership del futuro?
Figure come Steve Jobs, Elon Musk o Mark Zuckeerberg così come l’influenza dei social media e dell’intelligenza artificiale, senza dimenticare le nuove generazioni (GenZ in primis), ci spronano a scegliere nuovi modelli e ad agire in modo diverso e innovativo. In futuro temi come la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale non saranno di esclusiva competenza delle grandi aziende ma invaderanno anche il campo delle piccole e medie imprese. Vedremo sempre più Leader donne in posizioni di responsabilità. Incontreremo sempre più spesso figure professionali come il #Mentore aziendale e il #Coach (in tutte le sue declinazioni) a salvaguardia del #capitale umano che è, è stato, e sempre sarà la risorsa più importante dell’azienda, a prescindere dal settore economico.
E tu cosa ne pensi? Quali sono le tue esperienze e opinioni in merito?
Commenta e diffondi le tue riflessioni!
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