Da Wikipedia: Con leadership, in italiano direzione o comando o guida, si intende il rapporto di colui che in una struttura sociale organizzata occupa la posizione più elevata, nell’interazione col resto del gruppo. Tale figura viene generalmente definita capo o guida o leader; fine della citazione!
Con lo stile di conduzione (leadership appunto) il capo o leader rende visibile manifestamente le sue competenze e le sue qualità di capo. La conduzione valorizzante di cui ho parlato qualche giorno fa e che rappresenta l’approccio di base che ogni Manager dovrebbe avere nel suo stile di conduzione, non la trovi nell’uovo di Pasqua o sotto l’albero di Natale, ma è il risultato di un processo di formazione che presuppone la volontà della persona che è chiamata a guidare un gruppo di persone, di aprirsi, di mettersi in gioco e di imparare. Può essere un piccolo Team o una grande organizzazione, il principio è lo stesso. Alla base c’è una persona che vuole imparare a fare meglio e a trasmettere consapevolezza e autorevolezza. Fare il capo (leader appunto), è una responsabilità che se fatto bene, trasmette valori e motivazione a beneficio di tutta l’azienda.
Il processo di apprendimento (o formazione) ha come risultato finale, l’acquisizione di competenze che si manifestano nel cambiamento del comportamento della persona (capo) e diventa visibile e tangibile attraverso lo stile di conduzione. Valorizzare la formazione a beneficio di chi è chiamato a condurre un team (grande o piccolo che sia), vuol dire dotare la propria organizzazione di risorse di valore che nell’insieme valorizzano tutta l’organizzazione aumentando le performance e la soddisfazione dei collaboratori (clienti interni).