Prendere decisioni senza aver considerato tutte le ricadute su ciò che comporta il cambiamento, è molto rischioso. Ma la domanda è, come faccio a prevedere le ricadute? Uno strumento facile ed efficace è la “domanda”! Spesso il cambiamento, ad esempio del lavoro, è strettamente legato ad un momento di difficoltà. Può essere il rapporto incrinato con il capo, l’insoddisfazione legata al lavoro da svolgere, sentirsi sottopagati o vittima di mobbing ecc. Tutte situazioni dalle quali tendenzialmente vogliamo fuggire subito o al più presto. Purtroppo, il rovescio della medaglia è che la scelta di cambiare in questi casi è fortemente condizionata dal malessere, quindi in mancanza di serenità e lucidità. Mi sbaglio? Quante volte hai deciso di cambiare e poi ti sei pentito? 

Farsi qualche domanda o meglio ancora, farsi accompagnare da un Coach cercando di trovare la serenità e la lucidità mentale, può essere molto utile e risparmiarti delusioni e dolori. Ad esempio:

  • Sei in grado di spiegare perché hai deciso di cambiare?
  • Cosa apprezzi realmente, sia professionalmente che a livello personale?
  • Quali sono i tuoi limiti, le competenze e le tue potenzialità?
  • Su una scala da 0 a 10 dove ti trovi rispetto all’obbiettivo posto? ecc

Comincia con: 

  • Descrivere il tuo obiettivo (come se lo avessi raggiunto oggi);
  • Descrivere le competenze acquisite (professionali, personali, sociali e metodologiche);
  • Rivedere e aggiornare il tuo curriculum vitae;
  • Fare una lista di potenziali ambasciatori (persone che hanno fiducia in te e possono aiutarti).

Perché non farsi aiutare da un Coach?

www.carlomartines.ch/coaching